Il libro di Paolo Corsini, storico di professione, deputato del Pd, ha il merito di puntare i riflettori su una stagione della storia italiana e su uno dei suoi personaggi che incarnava in sé, come scrive lo stesso Autore, una sorta di “malinconia della politica” indicandone il limite senza perdere di vista il compito che proprio la politica ha di proteggere i cittadini dall’abuso del potere.
Ognuno di noi ha i propri limiti e debolezze; ma nessuno deve avere paura della propria umanità, nel suo insieme; in essa vi è sempre un tesoro che salva il mondo: la capacità di amare. L'Italia, l'Europa, i nostri paesi, le nostre contrade, la comunità civile e la comunità cristiana sono in attesa di ricevere i nostri doni di amore anche con la capacità di concepire la "politica come espressione di carità". Non sta forse in questo il senso della nostra fede e della nostra appartenenza ad una comunità? Non è forse questo il "nuovo" in cui si confida?
La prefazione al libro è del segretatio della CISL Raffaele Bonanni.
Come scrive l’autore nella presentazione di “GIANNA. Lotta di una Donna – Dal Polesine al Mezzogiorno d’Italia”, tutti i suoi romanzi sono ambientati e si sviluppano in gran parte hanno gran parte nella sua amata città, della quale descrive luoghi, personaggi, eventi non sempre veramente esistiti, seppure ispirati. Ma vi sono anche persone e avvenimenti che nel loro piccolo sono ancora impressi nella memoria dei concittadini.
Il libro mette in campo contesti, avvenimenti, personaggi, temi e sensibilità di grande rilevanza storico- culturale e sociale e si propone così come narrazione ideale locale e nazionale, come storia cittadina eppure italiana.
«Nell'epoca della globalizzazione e della secolarizzazione, la società è divenuta ormai irreversibilmente pluriculturale, plurietnica e plurireligiosa. Per agire da fermento, la Chiesa deve porsi in modo nuovo. Giunti al giro di boa dei cinquant'anni dal Concilio Vaticano II, per evangelizzare un mondo profondamente cambiato, non resta che proseguire con coraggio la "traversata" lungo la "rotta" segnata chiaramente dal Concilio e dai suoi "traghettatori"».Padre Sorge nel suo nuovo libro attinge ai ricordi personali e delinea un intenso ritratto di alcune delle figure più carismatiche che hanno accompagnato la Chiesa e la nostra società nella transizione al terzo millennio.